promozione in B (18)

Se qualcuno gli avesse pronosticato, a giugno scorso, un Foligno Calcio a 5 promosso in Serie B, il presidente Francesco Ponti lo avrebbe preso per matto. In estate la Società aveva allestito una corazzata per vincere la C2. Poi, però, le cose hanno cominciato a prendere un altro, preciso indirizzo. È arrivato infatti il ripescaggio in Serie C1. La squadra, sulla carta andava già bene, però poi con gli arrivi di Trapasso prima e Albani poi è stato dato un segnale: giochiamocela. E alla fine è arrivata una vittoria inaspettata, bellissima, con una marcia di imbattibilità che è durata 26 partite; qualche patema negli ultimi tempi (due ko con CTS e Vis Gubbio), ma poi la gioia è esplosa con il 6-1 all’Eden Park sabato scorso.

Con il numero uno di Via Marconi ripercorriamo quanto è successo…

Presidente, il Foligno Calcio a 5 torna in Serie B. Impensabile a inizio anno…

«Una stagione al di là di qualsiasi aspettativa, lo abbiamo detto più volte durante l’anno. Di certo non avevamo programmato di vincere il campionato. Volevamo disputare una stagione tranquilla, invece abbiamo fatto una stagione strepitosa, trionfando in maniera netta. In più la soddisfazione di aver portato a casa anche la Coppa regionale… insomma: incredibile!».

In estate era stata allestita una grande squadra per la C2; poi è arrivato il ripescaggio e qui il meccanismo si è attivato. L’innesto di Trapasso è stato un segnale…

«La squadra era già valida per la categoria. Trapasso, oltre che nella qualità, ha permesso alla rosa di avere qualcosa in più anche a livello di mentalità. È arrivata una lunghissima serie di vittorie consecutive (13, ndr.) e la consapevolezza è aumentata. Siamo stati bravi a vincere in maniera rocambolesca qualche match, ma quando hai una squadra costruita bene, con giocatori che sono un lusso per la categoria, è normale che gli equilibri si possano spostare. Poi a dicembre abbiamo avuto la fortuna di riportare a Foligno Giordano Albani, altro giocatore di classe immensa, proprio per sostituire Trapasso: nella seconda parte del campionato forse abbiamo gestito la situazione. Le due ultime sconfitte hanno fatto venire un po’ di apprensione, ma ci sta».

Adesso si deve pensare a programmare il campionato nella Divisione Nazionale.

«Abbiamo tre mesi per mettere a punto il tutto. Dovremo ragionare a livello di strutture, di società ed economico. Sicuramente l’impegno sarà maggiore: i prossimi saranno tempi di lavoro intenso».

Nella foto, by Alessio Vissani, il presidente Ponti (a destra) con il ds Emiliano Martelli