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Esattamente due settimane dopo la finale di Magione il calendario ha rimesso di fronte il Foligno C5 e il Città di Orte per una rivincita che rappresentava uno snodo cruciale per il campionato di entrambe le formazioni. Il Foligno si è approcciato allo sfida consapevole dell’importanza di una vittoria che avrebbe consentito di estromettere, forse definitivamente, due squadre dalla corsa alla Serie B (lo stesso Città di Orte e il Gubbio Burano sconfitto ad Orvieto nell’anticipo di venerdì), mentre gli ortani sono giunti al PalaPaternesi con l’intento di battere la capolista ed accorciare la classifica.
Alla fine ha rivinto il Foligno che si è aggrappato alla classe e alla personalità di un acciaccato Giordano Albani, autore della tripletta decisiva pur avendo dovuto sostare in panchina per larghi tratti della gara. I ragazzi di Bevilacqua non hanno ripetuto la brillante prestazione dell’Epifania ed hanno faticato a costruire occasioni contro l’organizzata fase difensiva dei laziali che, evidentemente, hanno saputo trarre indicazioni preziose della pesante sconfitta di Magione. Per supremazia territoriale ed occasioni la vittoria è stata senz’altro meritata e, probabilmente, mai veramente in discussione. Resta il fatto che una frenetica gestione del doppio vantaggio nel secondo tempo ha consentito ai ragazzi di Russo di affacciarsi con più frequenza e pericolosità nei pressi dell’area di rigore dei padroni di casa che sono arrivati al triplice fischio con qualche affanno di troppo.
L’Orte ha anche recriminato vivacemente per la mancata concessione di un tiro libero (contatto Albani-Loi) che a pochi minuti dalla fine avrebbe potuto riaprire la partita e rendere incandescenti gli ultimi scampoli di gara.
Ma andiamo con ordine.
LA SFIDA – Bevilacqua ha la squadra al completo e schiera la formazione “tipo” con Menichelli, Giardini, Albani, Krasniqi e Sorbelli. Nell’Orte, rispetto alla finale di quindici giorni fa, torna in porta l’esperto Canestrini, davanti al quale sono schierati Arizia, Picotti, Fernandes e Corpetti. Gli arbitri sono l’eugubino Fabbri e il folignate Rocchi.
Pronti, via e il Foligno va vicinissimo al gol. Sul calcio d’inizio Albani tocca per Sorbelli che vedendo Canestrini qualche metro fuori dalla porta prova a sorprenderlo con una palombella che si stampa all’incrocio dei pali. Sembra il preludio ad una partita ricca di emozioni ed invece già dalle prime battute si capisce che l’Orte è venuto a Foligno con il chiaro intento di neutralizzare i maggiori pericoli dei padroni di casa, togliendo campo al veloce Krasniqi e raddoppiando sul pivot Sorbelli.
Al 4′ Fernandes prova a spaventare Menichelli ma il numero 12 di casa è attento e devia in angolo. Al 7′ azione insistita e prolungata dei padroni di casa conclusa da un tiro sull’esterno di Krasniqi. Un minuto dopo altra manovra gestita con pazienza dal Foligno fino a quando Giardini riesce a toccare all’indietro per Albani che, defilato sulla destra, indovina il diagonale vincente con palla che si spegne nell’angolino opposto. Il vantaggio non muta il cliché della partita con gli ortani che pensano soprattutto a non concedere ripartenze letali ai padroni di casa. Al 10′ Menichelli si oppone ancora a Fernandes, due minuti dopo Sorbelli, libero sul secondo palo, non riesce a coordinarsi e deviare in porta un tiro-cross dalla destra di Proietti. Al 17′ altro intervento salvifico di Menichelli su conclusione da distanza ravvicinata del numero 20 Corpetti. Al 23′ Loi, pressato da Proietti, riesce a girarsi ma trova sulla sua strada il sempre attento Menichelli che gli chiude lo specchio della porta. La partita sembra avviarsi senza troppi sussulti all’intervallo quando Albani, proprio in conclusione dell’unico minuto di recupero, prova il tiro dalla distanza trovando una deviazione che spiazza il poco reattivo Canestrini. Palla in fondo al sacco un attimo prima che gli arbitri decretino la fine delle ostilità per un primo tempo che ha visto il Foligno gestire a lungo il possesso palla ma senza particolare incisività.
Ad inizio ripresa in campo c’è Raspa al posto di Sorbelli, per il resto quintetto confermato da mister Bevilacqua. Dopo due minuti, però, Albani è costretto ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema fisico. Al 3′ bella iniziativa di Raspa che evita anche Canestrini e conclude da posizione defilata colpendo il palo. Al 7′ altro legno dei padroni di casa con Sorbelli che è bravo a muoversi spalle alla porta ma sfortunato nella conclusione. All’8′ con la squadra ortana in pressing, Krasniqi tenta di uscire dalla propria area palla al piede ma viene fermato da Arizia che gli ruba palla e poi viene steso proprio al limite dell’area da Menichelli che si becca un sacrosanto giallo che lo costringerà a saltare la prossima sfida a Gubbio. La conseguente punizione non sortisce effetti e si riparte con il doppio vantaggio per i padroni di casa che, tuttavia, cominciano a sbagliare molto in fase di possesso e sono costretti spesso al fallo. Si arriva al 20′ senza ulteriori azioni degne di nota ma con il Foligno caricato da 5 falli. A questo punto Bevilacqua chiede ad Albani di stringere i denti per mettere in campo l’esperienza e la personalità del giocatore romano.
Al 27′ Sorbelli nella propria metà campo viene pressato e raddoppiato, la palla schizza in direzione di Loi che viene affrontato da Albani. La dinamica dello scontro fa trattenere il fiato ai padroni di casa che temono il fischio degli arbitri che invece fanno proseguire tra le proteste dei laziali. Un minuto dopo break di Desantis che si presenta a tu per tu con Canestrini che lo stende. Punizione e giallo anche per il portiere ortano. A differenza di quanto successo pochi minuti prima nella metà campo opposta, il Foligno sfrutta alla grande l’opportunità con il solito Albani che si aggiusta sul destro il tocco laterale di Giardini e con un tiro chirurgico centra l’incrocio e fissa il punteggio sul rassicurante triplo vantaggio.
Al 29′ Giardini entra in contatto con Fernandes e l’arbitro Rocchi fischia concedendo il tiro libero, scatenando altre proteste tra gli ortani che pensano alla compensazione. In effetti era sembrato più fallo l’episodio precedente. Fernandes si incarica del tiro ma non inquadra la porta.
Negli ultimi tre minuti di gioco, fra i quali i due di recupero, l’Orte va vicino al gol con Picotti (clamoroso errore a porta praticamente vuota) e con Loi che esalta i riflessi di Menichelli, e poi trova il punto della bandiera con lo stesso Picotti che sfrutta l’assist di un compagno ed appoggia in rete da pochi passi.
Subito dopo arriva il triplice fischio che decreta l’ennesima vittoria casalinga del Foligno che, pur a fatica, riesce a mantenere i 7 punti di vantaggio sulla Vis Gubbio, unica rimasta del terzetto di inseguitrici. Fra sette giorni la squadra di Bevilacqua si recherà alla Polivalente di Gubbio per disputare, contro il Gubbio Burano, l’ultima gara di un trittico di fuoco e, probabilmente, decisivo.

FOLIGNO C5 – ORTE 3-1
FOLIGNO C5: Menichelli, Raspa, Panetti, Proietti, Sorbelli, Giardini, Porti, Krasniqi, Crescimbeni, Carlopio, Desantis, Carbonari. All. Bevilacqua
CITTA’ DI ORTE C5: Canestrini, Arizia, Menichetti, Picotti, Fernandes, Aldi, Matticari, Bonelli, Loi, Palazzi, Corpetti, Tavoloni, Gonsalves. All. Russo
ARBITRI: Fabbri di Gubbio e Rocchi di Foligno
MARCATORI: Albani 8′ pt, 31′ pt, 28′ st, Picotti 32′ st
NOTE: al 30′ st Fernandes sbaglia un tiro libero. Ammoniti Menichelli (F), Giardini (F), Canestrini (O): falli 8-7 (2-4); tiri liberi 0-1 (0-0 pt); recupero 1’pt – 2’st