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Una partita come quella vinta dalla Juniores esula dai classici commenti. È stata una gara matta, vibrante, emozionante, che alla fine ha premiato con merito la banda di Valeri. Il Foligno chiude il girone di andata con il 6-5 rifilato all’ Orvieto e sale a quota 10 in classifica. Di sicuro la grande prova di Miriano ha trovato continuità contro i bianco-rossi, con i Falchetti che hanno mostrato grande determinazione e giocate di qualità. Ancora qualche ingenuità da limare, ma la strada è quella giusta. La battaglia ha visto i bianco-azzurri anche resistere al ritorno degli orvietani nel finale, quando negli ultimi 10’ hanno avuto a disposizione ben cinque (5!) tiri liberi concessi anche in maniera generosa dall’arbitro Beltrame, che nel secondo tempo ha fischiato di tutto e di più, poi a partita finita ha espulso nel tafferuglio finale che si è generato (più tra orvietani e pubblico che tra le due squadre) ben tre calciatori. Ma andiamo con ordine.
LA SFIDA – Ce ne sono di cose da raccontare. Un Foligno arrembante da subito. Falchetti che mordono le caviglie avversarie, ma quando si tratta di segnare davvero sciupano di tutto e di più, anche per bravura del portiere ospite Cerchecci che al 2’ già salva su Crescimbeni prima e Belli poi. Al 7’ altra grande azione del Foligno in uscita difensiva, con Belli per Carlopio che subito avvia Crescimbeni, ma ancora il portiere tocca in angolo. C’è da spellarsi le mani poi al 10’ quando Carlopio parte sulla banda sinistra con un “sombrero” a un avversario, tiene la palla in campo sul fallo laterale, supera un altro uomo e mette al centro, dove Garofalo però è leggermente in ritardo e alza il mirino. Lo show dello spreco continua al 12’: da corner Belli trova Crescimbeni, Cerchecci salva e Garofalo fallisce il tap in tirando debolmente in bocca ancora al portiere che era a terra. Insomma, 15’ di fuoco che però non sbloccano il punteggio. Così capita che al primo tiro incassato (15’) Zaccariello in diagonale insacchi il vantaggio ospite. La luce sembra spegnersi e l’Orvieto trova fiducia: da angolo bolide di Zaccariello da fuori che trova l’incrocio dei pali (19’). È il preludio allo 0-2 che arriva al 23’: contropiede vincente di Mari che si presenta solo davanti a Carbonari e lo trafigge. Piano piano il Foligno si riassesta, ma sembra un’altra partita maledetta. La sventola di Belli in corsa nel recupero (32’) da corner di Iommi fa però intuire che sarà un’altra storia nella ripresa.
E così succede. In pochi minuti si scatena l’inferno. Se agli incroci della porta al palazzetto di Bevagna c’era una famiglia di ragni, beh, allora si è ritrovata sfrattata dopo il bombardamento folignate. Dopo pochi secondi Carlopio sfrutta un rimpallo favorevole e mette la palla in rete con un pregevole esterno destro per il 2-2 superando Cerchecci (1’). Sale in cattedra allora lo scatenato Crescimbeni, che con le sue potenti progressioni mette in difficoltà la difesa orvietana, facendo fare un gol e segnandone tre: al 4’ mette Capaldini davanti al portiere e nella mischia furiosa si origina il 3-2 (4’), poi al 5’ azione personale furente e 4-2 da applausi, quindi al 7’ palla rubata di classe a Zaccariello e buca il portiere sotto le gambe (5-2); fine al 12’ ecco il tris personale con una castagna secca di sinistro all’incrocio dopo controllo di destro. Tanta roba. Un quarto d’ora di fuoco, come nel primo tempo, solo che stavolta sono arrivati cinque gol. La tensione cala un po’ mentalmente, ma non in campo dal punto di vista fisico, visto che è una battaglia e praticamente a ogni contatto l’arbitro Beltrame fischia fallo. L’Orvieto si rifà allora sotto: Carbonari salva su botta di Mari da fuori su punizione (14’), ma gli ospiti accorciano in 1’ con Santi (16’ su azione personale di Ciucci) e Mari (17’, tap in su tiro non trattenuto da Carbonari). Foligno un po’ più morbido e meno “animale”, ma comunque in controllo. Dal 20’, però, la doccia gelata del quinto fallo. Comincia un altro match, in cui può succedere di tutto. L’Orvieto attacca e ogni contatto per Beltrame è irregolare. Gli uomini di Cupello hanno a disposizione ben 5 tiri liberi, ma hanno l’handicap di realizzarne solo uno (mentre anche il Foligno sciupa il suo al 30’ con Belli, che calcia sopra la traversa): Focarelli (21’) non centra la porta; Santi (22’) spara altissimo; Tedeschini trova la grande parata di Carbonari (28’). Zaccariello al 30’ fa venire paura che la vittoria possa sfuggire di mano segnando il 6-5 e poi al 32’ ha la possibilità del bis, ma la conclusione in pratica è più vicina al tetto che alla rete. Esulta quindi il Foligno, mentre nell’Orvieto perdono la testa Zaccariello (che si becca con un tifoso e raggiunge la tribuna per tentare il contatto fisico), Tedeschini e Ciucci che Beltrame espelle dopo il fischio finale. Una grande vittoria per i Falchetti, davvero tutti bravissimi.

FOLIGNO – ORVIETO 6-5
FOLIGNO C5: Granadillo, Kurti, Belli, Iommi, Fontana, Capaldini, Carlopio, Caldarelli, Carbonari, Garofalo, Fava, Crescimbeni. All.: Valeri.
ORVIETO C5: Cerchecci, Proietti, Santi, Bianco, Mari, E. Formica, Zaccariello, Ciucci, G. Formica, Rodrigues, Focarelli, Tedeschini. All.: Cupello.
ARBITRO: Beltrame di Foligno.
MARCATORI: 15’ pt Zaccariello (O), 23’ pt Mari (O), 32’ pt Belli (F), 1’ st Carlopio (F), 4’ st Capaldini (F, nella foto), 5’, 7’ e 12’ st Crescimbeni (F), 16’ st Santi (O), 17’ st Mari (O), 30’ st t.l. Zaccariello (O).
NOTE: dopo il fischio finale espulsi Zaccariello, Ciucci e Tedeschini (O) per comportamento non regolamentare. Al 21’ st Focarelli (O) calcia fuori un tiro libero; al 22’ st Santi calcia alto un tiro libero; al 28’ st Carbonari (F) para un tiro libero a Tedeschini; al 30’ st Belli (F) calcia alto un tiro libero; al 32’ st Zaccariello (O) calcia alto un tiro libero.